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La Juventus alle 12:30 affronta la Sampdoria all'Allianz Stadium e stavolta lo farà con un vero 4-4-2, non col modulo "storto", parente stretto del "calcio liquido" di Pirlo, che stava prendendo vita in questo inizio di stagione.

LE ALI - Sarà la volontà di mettersi a specchio rispetto a D'Aversa, sarà la necessità dettata dai problemi fisici di Rabiot, sarà che l'obiettivo tattico finale dell'allenatore bianconero è un gioco di ali pure, fatto sta che oggi Max Allegri sembra proprio intenzionato a schierare sugli esterni offensivi i due Federico, Chiesa e Bernardeschi. Niente mezzali adattata a "falso esterno": centrocampo a due con Locatelli e Bentancur a cercare di garantire equilibrio da schermo e impostazione, e palla sulle fasce con la spinta degli ex viola, coadiuvati sulle rispettive catene da Cuadrado e Alex Sandro.

IL CENTRAVANTI - E davanti, insieme a un Dybala che non trova riposo in vista del Chelsea? Niente turnover nemmeno per Alvaro Morata, che nel ballottaggio con Kean trova il suo "posto fisso" e riceve forte e chiaro il messaggio di Allegri: non è più l'epoca dell'alternanza con Llorente o del gregariato a CR7. Oggi Alvaro è il centravanti della Juve, purissimo e verissimo. Ma non... levissimo, che qua occorre concretezza.