GONZALO E PAULO - A fare le spese della ritrovata verve bianconera è un Bologna francamente mai in partita: è l'ennesima sconfitta in trasferta per gli uomini di Donadoni, che comunque possono permettersi di guardare con tranquillità le lontane fiamme della zona retrocessione. Sblocca il match dopo 7 minuti Gonzalo Higuain, sfruttando l'imbucata di Pjanic e scaricando il destro al volo alle spalle di Mirante. Se sul Pipita era impossibile nutrire dubbi, la buona prestazione del bosniaco può parzialmente rasserenare gli animi dei tifosi. Miralem sembra aver infine trovato la propria collocazione nello scacchiere tattico di Allegri: l'immobilismo dei difensori rossoblù ha fatto il resto. Il raddoppio dell'uomo più atteso, Dybala, ha messo il punto esclamativo sulla serata di festa. Il minuto di puro terrore provato dallo Stadium quando l'argentino si è accasciato a terra basta a dimostrare la straordinaria importanza del numero 21 per il futuro prossimo. Il terzo gol di Higuain è quasi matematico, in un match aperto e chiuso senza particolari scossoni.
FINALMENTE KWADWO - Le altre buone notizie arrivano da Asamoah, la più grande incognita fino a qualche ora fa. Il ghanese è come un motorino, ritrovato dopo mesi in perfette condizioni. Se Kwadwo (che ha rinunciato alla Coppa d'Africa con la propria Nazionale proprio per riconquistarsi la Juve) riuscirà a mantenere un ritmo simile, la partenza di Evra lascerà ben pochi rimpianti in Corso Galileo Ferraris.
@mcarapex