E ancora: "Il possesso palla del primo tempo, ben oltre il 66%, non è sufficiente a sbloccare il risultato e allora meglio puntare sulla rapidità e sull'astuzia. Quella di Ronaldo per esempio, che appena iniziata la ripresa “fiuta” la possibile leggerezza di Klavan, si fionda sul passaggio centrale per Walukiewicz, ruba palla, salta Olsen in uscita e spedisce il vantaggio nella porta sguarnita.
DYBALA - Il gol non appaga i bianconeri, che potrebbero bissare immediatamente se il portiere dei sardi non sfoderasse un eccezionale riflesso sulla conclusione ravvicinata di Dybala, ma scuote anche gli ospiti che pareggiano il conto delle traverse con il colpo di testa di Simeone, servito in area da Nainggolan. La Juve si affida ancora a Dybala, sempre ispiratissimo e, dopo una punizione intercettata da Olsen, la Joya si esibisce in un slalom in area tra tre uomini che non può non terminare con il fallo di Rog e con la trasformazione dal dischetto di Ronaldo.
HIGUAIN E CR7 - Sarri richiama l'argentino, dando spazio al connazionale Higuain, quindi inserisce Douglas Costa per Ramsey e la Juve chiude i conti e li sigilla nello spazio di un minuto: al 35' Higuain riceve da Ronaldo, punta Klavan e scarica un rasoterra che, leggermente deviato dal difensore, si infila alle spalle di Olsen. Tempo di rimettere in gioco e la Juve recupera palla e riparte con Douglas Costa: il brasiliano apre per Ronaldo che entra in area e infila tra palo e portiere la sua personale tripletta. Il conto per il Cagliari potrebbe anche essere più salato, perché Higuain, dopo un'incursione in area, vede il suo destro ribattuto sulla linea da Walukiewicz, mentre negli ultimi secondi Joao Pedro non segna il gol della bandiera per un soffio, colpendo il legno esterno. Finisce 4-0: poker e clean sheet. Non male come inizio del nuovo anno...".