DOMINANTE - Quella contro la Sampdoria è una di quelle partite che Ronaldo ha vinto da solo. La Juve non è Ronaldo-dipendente ma ha quelle giornate in cui non brilla e ha bisogno del portoghese per portare a casa la vittoria. Dopo la partita contro l'Atalanta Giorgio Chiellini aveva sottolineato proprio questa dote di CR7: prendere per mano la Juve quando la Signora si sente spaesata. Era successo ad Empoli, contro il Napoli e ancora a Bergamo. La partita di oggi può essere aggiunta alla lista. "Quando vendi il migliore al mondo è normale che poi ti manchi", si lamentava Marcelo, da Madrid, poche settimane fa. Dalle parti del Bernabeu, Cristiano manca tantissimo e dopo prestazioni come quelle di oggi non si fatica a capire il perché. Una grande squadra non può giocare 60 partite stagionali al top. Ci sono gare in cui, volenti o nolenti, si tira il fiato e proprio in queste partite i grandi campioni fanno la differenza. Non a caso, a Madrid, i match in bilico spesso finiscono per essere vinti dagli avversari. Intanto, in attesa che inizi la stagione calda di Champions, la Juve e Allegri si coccolano CR7 la cui terza doppietta bianconera coincide anche con il record di punti nel girone d'andata, 53. Cris invece ha chiuso il suo 2018 con 49 reti all'attivo (tra cui il 100esimo per la Juve in quest'anno) e con un selfie scattato assieme ad un piccolo invasore di campo che è stato poi allontanato dagli steward dell'Allianz Stadium. L'ultimo dono di un 2018 che per lui e per la Juve è stato pieno di regali.
@lorebetto