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I freddi numeri dicono già tanto della prima metà di campionato di Cristiano Ronaldo: 14 gol in 19 partite. Una media clamorosa, un impatto devastante sul mondo Juve che dalla scorsa estate è ai suoi piedi. Cristiano è entrato nello spogliatoio bianconero quasi in punta di piedi: tutti hanno sottolineato la sua grande umiltà dentro le mura della Continassa ma fuori la storia è stata decisamente diversa. Cristiano è stato spavaldo, quasi un cannibale che ha divorato tutto quello che ha potuto. Qualcuno pensava che CR7 avrebbe avuto bisogno di periodi di adattamento. Niente di più sbagliato. Se non è il miglior calciatore della storia, è uno dei primi tre, gente come lui non necessita di cuscinetti anche perché la voglia di vincere che sprigiona da ogni poro si vede nei video degli allenamenti infrasettimanali dalla Continassa, fino ai grandi palcoscenici della Champions League. I gol sono solo una conseguenza.

DOMINANTE - Quella contro la Sampdoria è una di quelle partite che Ronaldo ha vinto da solo. La Juve non è Ronaldo-dipendente ma ha quelle giornate in cui non brilla e ha bisogno del portoghese per portare a casa la vittoria. Dopo la partita contro l'Atalanta Giorgio Chiellini aveva sottolineato proprio questa dote di CR7prendere per mano la Juve quando la Signora si sente spaesata. Era successo ad Empoli, contro il Napoli e ancora a Bergamo. La partita di oggi può essere aggiunta alla lista. "Quando vendi il migliore al mondo è normale che poi ti manchi", si lamentava Marcelo, da Madrid, poche settimane fa. Dalle parti del Bernabeu, Cristiano manca tantissimo e dopo prestazioni come quelle di oggi non si fatica a capire il perché. Una grande squadra non può giocare 60 partite stagionali al top. Ci sono gare in cui, volenti o nolenti, si tira il fiato e proprio in queste partite i grandi campioni fanno la differenza. Non a caso, a Madrid, i match in bilico spesso finiscono per essere vinti dagli avversari. Intanto, in attesa che inizi la stagione calda di Champions, la Juve e Allegri si coccolano CR7 la cui terza doppietta bianconera coincide anche con il record di punti nel girone d'andata, 53. Cris invece ha chiuso il suo 2018 con 49 reti all'attivo (tra cui il 100esimo per la Juve in quest'anno) e con un selfie scattato assieme ad un piccolo invasore di campo che è stato poi allontanato dagli steward dell'Allianz Stadium. L'ultimo dono di un 2018 che per lui e per la Juve è stato pieno di regali.

@lorebetto