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Una Juve cambiata, nello spirito e nell'atteggiamento, ma il bilancio non è solo positivo. Sì, perchè i bianconeri escono dalla partita contro il Manchester United con tante convinzioni, con un bel gioco mostrato per 85' in cui spesso ha rischiato di colpire, eppure con 0 punti all'attivo. I minuti finali, infatti, hanno compromesso una vittoria quasi segnata: il 2-1 con cui Pogba e compagni hanno ribaltato la partita, ha anche riaperto il discorso qualificazione. Due disattenzioni che hanno vanificato il match ball per la Juve, che in un colpo solo avrebbe potuto raggiungere gli ottavi e da prima della classe.

E invece si trova di nuovo nella mischia. Certo, come emerge dalle parole di Ronaldo, Khedira, Allegri e tutti gli altri, la Juve non sembra molto preoccupata: attenta, ma consapevole dei suoi mezzi, come se il portoghese avesse portato con sè a Torino un vagone intero di sicurezza internazionale, trasformando tutto il potenziale espresso dalla Juve in Serie A anche sulla Champions League. Ma, i bianconeri hanno dimenticato queste certezze per 5' e mandato all'aria i piani. Sconfitta indolore? Solo per il morale, perchè i fatti raccontano altro: con una vittoria, infatti, la Juve avrebbe potuto aprire un periodo di turnover massiccio per le partite in Champions, lasciando spazio al campionato e alla sua serie di big match. Da qui a febbraio. E invece.