LA FORMAZIONE - Entriamo quindi nel vivo del gioco e vediamo con che formazione si schierebbe la Juventus con Jurgen Klopp a dirigere l'orchestra. La difesa si completa da sola, con Jurgen che sceglie di fidarsi di Szczesny e non portarsi in valigia Alisson: se gli innesti sono solo tre, c'è più bisogno altrove. Così, ecco il primo acquisto, lì sulla destra. Un tale Alexander-Arnold che, nelle ultime due stagioni, ha completamente rivoluzionato l'idea che abbiamo sempre avuto di terzino. Completano il cerchio De Ligt e Chiellini in mezzo e Alex Sandro a sinistra - che non sarà Robertson, ma mica di tanto -. A centrocampo, invece, Pjanic si piazza in cabina di regia, svincolato dagli obblighi di "tocco" che gli ha imposto Sarri quest'anno. Regista più mobile, con il supporto Bentancur sarebbe l'ideale con Klopp: specialmente, se si completa il quadro con il dinamismo di Georgino Wijnaldum, altra pietra angolare di questo Liverpool. Infine, si chiude con il tridente. Klopp è abituato a Salah, quindi a destra vince il ballottaggio Douglas Costa, con Dybala pronto a far mangiare le mani al tecnico dalla panchina. Al centro, invece, ritornerebbe Ronaldo, anche se pure qui, Dybala, potrebbe essere il Firmino di turno. A destra, invece, ecco il terzo acquisto: Sadio Mané, il più valorizzato forse dall'esperienza con Klopp.
Tanto, è solo un gioco.