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Per molti, non si aveva così tanto tempo libero da quando si era bambini. Da quando, insomma, il tempo o era per dormire o era per giocare. E allora, che importa se gli anni sono passati. Il fascino del gioco, che si associa spesso alla fantasia, va bene per ogni età, per ogni stagione e, soprattutto, per ogni quarantena. Allora, abbiamo giocato anche noi, immaginando come potrebbe essere la Juventus se fosse allenata da Jurgen Klopp, l'attuale tecnico del Liverpool campione d'Europa in carica. Per il gioco dell'allenatore tedesco, abbiamo scelto di aggiungere tre giocatori alla rosa attuale della Juventus, disponendo quindi la squadra secondo il tradizionale 4-3-3 di Klopp: non conta la disposizione, quanto l'interpretazione e così, ecco un modulo fatto di verticalità e gegenpressing

 


LA FORMAZIONE - Entriamo quindi nel vivo del gioco e vediamo con che formazione si schierebbe la Juventus con Jurgen Klopp a dirigere l'orchestra. La difesa si completa da sola, con Jurgen che sceglie di fidarsi di Szczesny e non portarsi in valigia Alisson: se gli innesti sono solo tre, c'è più bisogno altrove. Così, ecco il primo acquisto, lì sulla destra. Un tale Alexander-Arnold che, nelle ultime due stagioni, ha completamente rivoluzionato l'idea che abbiamo sempre avuto di terzino. Completano il cerchio De Ligt e Chiellini in mezzo e Alex Sandro a sinistra - che non sarà Robertson, ma mica di tanto -. A centrocampo, invece, Pjanic si piazza in cabina di regia, svincolato dagli obblighi di "tocco" che gli ha imposto Sarri quest'anno. Regista più mobile, con il supporto Bentancur sarebbe l'ideale con Klopp: specialmente, se si completa il quadro con il dinamismo di Georgino Wijnaldum, altra pietra angolare di questo Liverpool. Infine, si chiude con il tridente. Klopp è abituato a Salah, quindi a destra vince il ballottaggio Douglas Costa, con Dybala pronto a far mangiare le mani al tecnico dalla panchina. Al centro, invece, ritornerebbe Ronaldo, anche se pure qui, Dybala, potrebbe essere il Firmino di turno. A destra, invece, ecco il terzo acquisto: Sadio Mané, il più valorizzato forse dall'esperienza con Klopp. 

Tanto, è solo un gioco.