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Massimiliano Allegri è tornato a casa. Due anni dopo l'allenatore si siederà di nuovo sulla panchina della Juventus e ha già iniziato a lavorare in vista della prossima stagione. Nella prima riunione di qualche settimana fa alla Continassa insieme ai dirigenti Allegri ha studiato ruolo per ruolo titolari e alternative della sua Juve: secondo Tuttosport l'allenatore aveva davanti a sé un campetto disegnato con tutti i nomi della rosa. Niente stravolgimenti o rivoluzioni, perché "finché non lo alleni un giocatore non lo puoi conoscere" è la sua filosofia. Cristiano Ronaldo l'ha allenato e lo conosce bene, il mercato girerà intorno a lui e alla sua scelta sul futuro. Se dovesse rimanere verrà presa un'alternativa lì davanti, altrimenti si cercherà un top player. E sul mercato - di Ronaldo e non - avrà più potere anche lo stesso Allegri, che non sarà semplicemente un allenatore ma la sua figura è più vicina a un manager all'inglese, con più controllo e potere.

IL NUOVO MODULO - Se Ronaldo dovesse rimanere sarà lui a decidere dove giocare, anche se Allegri è stuzzicato dall'idea di riproporre quel 4-2-3-1 che nella parte finale del 2016-17 lo stava per portare sul tetto d'Europa. Se dovesse puntare su questo modulo la punta lì davanti sarebbe proprio Cristiano, con Chiesa a sinistra e Cuadrado - avanzato rispetto alle ultime stagioni - a destra. Dietro al portoghese Paulo Dybala, che con Allegri torna al centro del progetto e presto verranno riaperti i dialoghi per il rinnovo.

DA RILANCIARE - Un contratto di quattro anni e la dimostrazione che la Juventus con lui ha un piano a lunga scadenza, vuole tornare in alto e non saranno i primi ostacoli a farla desistere. Lui intanto sta già riflettendo sulla formazione tipo, dove dovrebbe trovare spazio Adrien Rabiot: nella Francia è diventato un giocatore chiave e può esserlo anche in bianconero, Allegri vuole sfruttare i suoi strappi per colpire gli avversari. Un altro giocatore sul quale lavorare è Rodrigo Bentancur: viene da una stagione così e così e va recuperato mentalmente.

DUTTILITA' - Tra i giocatori preferiti da Allegri c'è Cuadrado che potrebbe avanzare di qualche metro così come Alex Sandro: il brasiliano può rilanciarsi dopo qualche stagione tra alti e bassi. Il colombiano può giocare ovunque e Allegri - il primo a schierarlo da terzino - lo sa bene. La sua duttilità è la caratteristica che piace di più all'allenatore. Per questo un giocatore come Danilo, che l'anno scorso abbiamo visto anche a centrocampo, potrebbe diventare molto importante nel nuovo ciclo.