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Questione di dettagli e di firme. La favola di Hamed Junior Traoré non smette di sorprendere e, presto, aggiungerà un nuovo sorprendente capitolo, quello con le tinte bianconere della Juventus. Arrivato in Italia in giovanissima età al seguito del padre istruttore di calcio, l’ivoriano si è lentamente affermato su alti livelli mettendo in mostra qualità e quantità da potenziale campione. Ha sfiorato la Serie A con il Parma, club che lo ha notato nei suoi esordi in Emilia al Barco, ma è stato l’Empoli a dargli la possibilità di calcare il palcoscenico più ambito e di farsi notare dalla squadra campione d’Italia. 

DUTTILE – I numeri non mentono mai, ma a volte non raccontano tutta la verità. Alla sua prima e finora unica stagione nel massimo campionato italiano, il centrocampista ha realizzato 2 reti ed altrettanti assist in 32 gare stagionali. Cifre che di per sé non dicono molto, ma sono importanti se si pensa alla sua collocazione in campo. Traoré è un metronomo instancabile, capace di svolgere con precisione ed affidabilità sia il centrocampista centrale che il trequartista nel 4-2-3-1 di Aurelio Andreazzoli. Un motorino veloce ed inesauribile che garantisce sponde e palloni puliti ai compagni. Il 79% dei suoi passaggi è andato a segno, a dimostrazione di una precisione notevole e dell’importanza nell’economia del gioco di squadra. Estroso nel dribbling e potente nella spinta offensiva, Traoré è anche un ottimo regista avanzato: il 52% dei suoi lanci lunghi, volti a scavalcare la difesa, va a segno. 

PARAGONI – Di lui si parla già come un potenziale campione. C’è chi ha individuato nell’ivoriano doti simili ad altri campioni. I nomi più famosi accostati a lui sono Paul Pogba per via dell’importante statura e del fisico asciutto e Wesley Sneijder per la sua bravura con entrambi i piedi. La Juventus se ne intende di fuoriclasse ed ha puntato fortemente su di lui. Il futuro bianconero potrebbe passare attraverso i suoi piedi e le sue giocate. Anche se prima ci sarà una tappa intermedia con un prestito. Il Sassuolo è in pole, ma anche Sampdoria e Cagliari restano in corsa. In ogni caso per Traoré sarà un'importante occasione per imparare a diventare grandi e a misurarsi con il top del calcio italiano.