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Radu Dragusin sta vivendo il suo momento magico. Il difensore classe 2002 mercoledì sera ha debuttato in Champions League entrando negli ultimi venti minuti della vittoria contro la Dinamo Kiev al posto di Merih Demiral che aveva chiesto il cambio (QUI le sue condizioni). Ma la prima partita in Europa è solo una tappa intermedia della carriera del romeno arrivata a un punto di svolta.

IL RINNOVO - La Juve lo sa, e non vuole lasciarselo scappare. Il contratto del difensore scade a giugno prossimo, la dirigenza si è già mossa per il rinnovo del contratto che secondo quanto riporta Tuttosport arriverà il mese prossimo con aumento dell'ingaggio. Una mossa significativa da parte del club, che crede nel ragazzo tanto da offrirgli uno stipendio da giocatore della Serie A, seppur ancora giovane: la cifra sarà tra i 500mila e il milione d'euro. L'occhio della Juve è sempre puntato al futuro, Dragusin è il nuovo gioiello in casa bianconera e va blindato subito evitando brutte sorprese.

LA GESTIONE - Pirlo lo studiava già da tempo, spesso è stato visto sulle tribune del Moccagatta di Alessandria dove l'Under 23 gioca le partite in casa. Dragusin era un punto fermo della Primavera di Zauli, che dopo averlo avuto a disposizione sono nelle prime due giornate di questa stagione - causa Covid - ora dovrà dividerselo con la prima squadra: l'idea del club, d'accordo con lo staff, è quella di fargli fare da spola per essere inserito gradualmente tra i grandi, senza bruciarlo. Un percorso simile a quello che sta facendo Manolo Portanova. Forte fisicamente e bravo di testa, sarà lui il quinto centrale della Juve nella seconda parte del campionato. 

IL (DOPPIO) RETROSCENA - Dragusin è sbarcato a Torino a gennaio 2018 dal Real Sport Bucarest per 250mila euro. Aggregato all'Under 17, dopo un primo ambientamento in Italia ha fatto il salto in Primavera e nella stagione scorsa ha anche debutta in Serie C con Fabio Pecchia in panchina. Il classe 2002 ha bruciato le tappe fino ad arrivare alla prima partita in Champions, la Juve ha bruciato tutti, sul tempo per portarlo in bianconero. Radu era già nel mirino di molti club: capitano dell'Under 16 romena, sul curriculum il premio come miglior giocatore delle finali Under 15 vinte dal Real Sport Bucarest. Maturo e impostato, quel ragazzino piaceva e la coppia Marotta-Paratici l'ha portato in Italia quando sembrava cosa fatta il suo trasferimento all'Atletico Madrid. Il suo ex club infatti è satellite dei Colchoneros, ma a Radu interessava poco. Lui aveva scelto la Juve, e per andare a Torino ha respinto anche un tentativo in extremis del Psg. Ora la Juve vuole blindarlo, per Dragusin c'è un rinnovo sotto l'albero.