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“La Juventus deve competere con le squadre che sono davanti a lei”: parola del presidente Andrea Agnelli, il cui riferimento non va alle rivali in Italia (ad oggi lontanissime) dal punto di vista sportivo, bensì a quelle in Europa dal punto di vista economico. Si parla di ricavi e di potenza del brand - due valori fondamentali per la crescita di un club calcistico - e di un tema dal peso enorme nella rivoluzione dirigenziale della Juve post-Marotta. E’ inevitabile, in questo senso, che lo sguardo dei bianconeri sia puntato sui mercati esteri.

UFFICIO IN ASIA - La “sfida globale” (così l’ha definita lo stesso Agnelli) è quella di raggiungere il fatturato delle superpotenze del continente. Un’impresa ardua che passa anche dall’internazionalizzazione del marchio, ancora distante da quello dei top club: momentaneamente irraggiungibile il Manchester United (il cui brand secondo gli ultimi dati di Brand Finance Football vale 1.551 milioni di euro), ma la Juve (495 milioni) guarda dal basso anche il Tottenham (626 milioni): gli Spurs non avranno una bacheca ricca di trofei, ma possono comunque contare su una presenza massiccia nei mercati orientali. E non è un caso che proprio nella strategica Asia, secondo La Gazzetta dello Sport, il club campione d’Italia dovrebbe aprire nei prossimi mesi il primo ufficio all’estero. A sviluppare il progetto Federico Palomba, mentre la nuova figura di riferimento dell’area ricavi è Giorgio Ricci, promosso a “Chief Revenue Officer”.

PARTNER REGIONALI - La strada per l'Oriente è stata aperta dagli accordi con diversi “regional partner”, ultimo dei quali Wanbo Sports, media company sportiva cinese: l’intento dichiarato è quello di “essere sempre più vicini ai fan in Asia”. Con F66, China Merchants Bank, Costa, Star e Super Soccer Tv, sono così saliti a 6 i partner regionali della Juve: un numero destinato a salire ancora. Perché per ridurre la distanza dall’Europa, serve prima avvicinare l’Asia. La sfida di Agnelli è partita e ha come data di riferimento il 2024: quello sarà probabilmente l’ultimo anno della Champions League come la conosciamo. Intanto, però, la Juve ha già cominciato ad evolversi.


In gallery, la classifica dei brand calcistici per valore (dati Brand Finance)