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La Juve esce delusa e sconfitta da San Siro. E Pirlo riceva una dura lezione da Conte. Ancor più forte è il commento della Gazzetta dello Sport, che scrive: “Se questa partita fosse stata una tesi a Coverciano, avrebbero detto a Pirlo di ritornare. Ha sbagliato tutto. Ha concesso all’Inter di fare ciò che sa fare meglio: correre. Non ha fatto nulla per impedire lo sfondamento di Hakimi e Barella, ampiamente prevedibile. È stato travolto a centrocampo, dove la Juve, da 9 anni, ha il centro di potere. E non ha saputo neppure mettere in campo un’anima da guerra, da sempre specialità della casa. Non è bastato rispolverare Chiellini. Non è il primo calo di tensione. Si pensi alla Fiorentina e ai punti persi con Benevento, Crotone, Verona... Ma, più delle motivazioni, preoccupa la confusa identità tattica che penalizza anche le eccellenze, CR7 in testa. Sculacciato dal maestro Conte, Andrea ha scoperto quanto sia duro il nuovo mestiere”.