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La Curva Nord, con il suo ultimo comunicato, ha colto nel segno. L’Inter non è la Juve. E (purtroppo per lei) non lo sarà mai.

Per loro "vincere non è l’unica cosa che conta". Eppure conta eccome vantarsi di un titolo assegnato a tavolino dopo un campionato chiuso da terzi in classifica.

Per loro "essere interista significa accettare la sconfitta". Ma ricordare e lamentarsi dopo 20 anni di un presunto rigore negato contro la Juve ha sempre un certo non so che.

Loro "non accettano alibi". Ma se Pjanic veniva espulso… eh, quello sì che avrebbe cambiato tutto.

No, l’Inter non è la Juve. Non lo era con Trapattoni e Lippi, non lo è oggi con Marotta e non lo sarà con Conte. Anche l’attuale allenatore nerazzurro farebbe bene a ricordarlo: è sempre bene diffidare dalle imitazioni.