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26 febbraio, data da cerchiare in rosso per gli juventini. Dopo un periodo di pausa, ricomincerà la corsa Champions verso la finale di Istanbul. Prossima tappa: Lione. Dall'altra parte, c'è quel Rudi Garcia che dal 2014 al 2016 ha allenato la Roma in Italia. A commentare il sorteggio Champions, per Calciomercato.com, è Francesca Brienza, giornalista e compagna dell'allenatore del Lione.

Qual è stato il primo pensiero che hai avuto appena hai visto il sorteggio?
"Speravo non accadesse, perché conosco il valore e la grandezza della Juve. Si sapeva che il Lione era una delle outsider e avrebbe preso una squadra tosta, ma la Juve è una delle più forti al mondo. Diciamo che non ho proprio fatto i salti di gioia... Alla fine, però, penso che il calcio è bello anche perché può succedere di tutto e non c'è mai nulla di scontato".

Vi siete sentiti con Garcia, cosa gli hai detto?
"Ci siamo sentiti dopo la partita di campionato contro il Rennes nella quale ha perso due giocatori come Depay e Reine-Adelaide. Sono due perdite importanti, ma ci sono sostituti all'altezza pronti a rimpiazzarli".

Che reazioni ci sono state dopo il sorteggio?
"Ho amici juventini che mi hanno scritto di farmi trovare lì il giorno della partita per stare tutti insieme. Ma voglio dire loro occhio, perché troveranno uno stadio fantastico e un'atmosfera caldissima, come sicuramente succederà anche all'Allianz Stadium".

E qualche romanista ti ha scritto?
"Sì, ho molti amici romanisti. Scherzando, mi hanno detto che sperano in un'eliminazione della Juve. Sfottò e battute, sappiamo che c'è un po' di rivalità tra le due squadre".

Andrai a vederle allo stadio?
"Devo organizzarmi con il lavoro, ma spero di riuscire a vederle tutte e due dal vivo. Allo Stadium torno sempre volentieri, l'ultima volta che ci sono andata la Juve ha vinto 2-1 contro il Sassuolo con una doppietta di Ronaldo”.

Garcia ritroverà Pjanic da avversario?
"Insieme hanno passato stagioni molto belle alla Roma e l'allenatore sarà contento di ritrovare un suo ex giocatore".

Che squadra è questa Juventus?
"Sicuramente la più forte in Italia, e ci tengo a sottolineare che se in Serie A hanno ricominciato a venire grandi campioni il merito è soprattutto della società bianconera".

Oggi che il tuo compagno è sulla panchina di un'altra squadra, ti senti più romanista o tifosa del Lione?
"Non c'è bisogno di scegliere. Sono due grandi amori che non vanno in competizione tra loro".

Come hanno vissuto in Francia l'accoppiamento con la Juve?
"Sanno che devono affrontare dei giganti, ma la vivono come una situazione che più o meno si aspettavano. Il loro obiettivo era qualificarsi agli ottavi e ci sono riusciti: adesso sanno che devono dare tutto per provare a fare un'impresa, consapevoli che se non dovessero riuscirci non sarebbe un dramma. Rispetteranno l'avversario che hanno davanti, senza però averne paura".

In questi giorni ha ricominciato a circolare una vecchia foto di Garcia che ha mimato una sviolinata dopo un Roma-Juve nel 2014-15.
"E' passato talmente tanto tempo che ormai quel gesto ha perso valore. E' stato un episodio legato a una situazione e a un contesto preciso, tirarlo fuori ora non ha senso".

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