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Antijuventinismo h.24 - La Colonna Infame: c​ontinua la rubrica che monitora l’odio contro la Juve.


Il calcio è uno sport per signorine o per fabbri ferrai? Semplice: nessuna delle due ipotesi. A vedere la partita di ieri sera tra Juventus e Atalanta sembra, invece, che l’incudine e il martello siano alcuni tra gli strumenti atti a una grande squadra. Sì, perché l’Atalanta, considerata una grande squadra, ha “menato”, complice l’arbitro Doveri, per tutti i 95 minuti. Romero sarebbe dovuto andare sotto la doccia, accompagnato da De Roon, ben prima del fischio finale e qualche considerazione, su un certo modo di giocare, forse andava fatta...

E INVECE... - Tutti entusiasti dei ragazzi di Gasperini, senza menzionare i ripetuti falli di Romero da dietro (passati bellamente in cavalleria con un solo giallo) e l’entrata di De Roon su Cuadrado, che a un Chiesa qualunque sarebbe costata l’espulsione diretta. Il più sportivo si è rivelato proprio l’olandese quando ha riconosciuto che avrebbe meritato il rosso. Arthur, prima, era stato falciato in volo dal solito Romero, lasciato libero di randellare a destra e a manca, in particolar modo Morata. Incredibilmente, Doveri ha considerato il suo intervento “fortuito” ed è stato sostenuto, in questa decisone, dai commentatori di Sky esaltati dal gioco “maschio” dei nerazzurri.

GIÀ... - Fino a che non scorre il sangue, il gioco è “maschio”. D’altra parte, certi giocatori ci provano e, se sono “lasciati fare”, continuano, come è successo ieri sera. Tanto più che nessuno si sogna di discuterlo, il gioco violento. Anzi viene esaltato. Invece per il rigore concesso alla Juve, le solite domande, le duemila angolazioni, i diciotto se, i quattordici ma. Con una perla: siccome Chiesa non è caduto subito, ha simulato. Come dire: buttati, casca subito! Ma non era accusato di essere un cascatore? Già: ora che è della Juve simula sempre, in piedi o per terra.