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A che atto siamo? Al quarto, al quinto? D’una tragedia, d’un dramma? Macché, d’un cucchiaino di panna montata che un “uomo delle istituzioni”, tifoso del Napoli, ha cominciato a montare. La speranza era che quella panna messa nel ventilatore, una volta puntato sulla Juventus, diventasse un’altra cosa, d’un colore più scuro. E’ rimasta panna, ma cresce comunque. Ci riferiamo, l’avrete capito, alla mancata seconda ammonizione di Pjanic, al mancato intervento VAR, alla mancata espulsione, che avrebbe portato alla mancata vincita dello scudetto da parte del Napoli. Un delirio, ampiamente smontato (il VAR, da regolamento non può intervenire su un semplice giallo) che ogni tanto qualcuno riprende, perché il marketing antijuventino qualcosina fa sempre guadagnare. Che sia una balla, una lettura parziale o “ignorante” poco importa: fa notizia e i giornalisti o presunti tali vendono notizie buone o cattive.

LE IENE - “Le Iene” ripropongono, sul fatto, un nuovo scoop. Hanno scoperto che mentre il VAR non ha parlato con Orsato nel caso di Pjanic (eventuale seconda ammonizione e conseguente espulsione), lo ha invece fatto nel caso del giallo a Vecino per fallo su Mandzukic. Da giallo fu trasformato in rosso. Scandalo! Due pesi, due misure sempre a favore della Juve! Invece il regolamento è chiaro. Il VAR non interviene sempre. Per esempio per segnalare un giallo o un secondo giallo, ma interviene quando il fallo è particolarmente violento, cioè da rosso, che non viene sanzionato oppure è sanzionato in maniera lieve. Ecco perché Orsato fu richiamato al video dal VAR perché non aveva rilevato che Vecino fosse andato dritto coi tacchetti sulla tibia di Mandzukic. Solo che se si dà questa semplice, elementare informazione, lo scoop salta e il ventilatore di Pecoraro gira a vuoto, senza nemmeno la panna montata.