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Così scrive l'ufficio stampa del programma RAI condotto da Sigfrido Ranucci: “Interviste che ricostruiscono un quadro del tutto inedito su quali furono le forze che si misero in moto per scardinare quel sistema di potere, accompagnate ad atti giudiziari ancora inediti che offrono la prova delle attività di spionaggio condotte da altri club nei confronti dei dirigenti della Juventus, oltre che di alcuni arbitri.”  
REPORT ha riportato d’attualità un argomento, CALCIOPOLI, che in casa Juventus continua a fare male anche a distanza di anni e che soprattutto può forse risultare inedito (parzialmente o totalmente) per gli anti-Juventini ma quanto contenuto nella chiavetta USB consegnata da Luciano Moggi ad Andrea Agnelli (ed alla stessa redazione di REPORT) nel corso dell’ultima assemblea degli azionisti era invece tutto già ampiamente a conoscenza di ogni tifoso bianconero vero che si rispetti. Cose e questioni per le quali non ci si è mai smessi di indignare ma che sono note sin dai tempi del Processo di Napoli.
Quello che più di tutto però, anche dopo il tanto tempo passato, continua a fare male è il dubbio (mai smentito) che dietro la disfatta della Juventus del 2006, che portò alla fine della Prima Repubblica del calcio italiano, ci possa esser stata proprio una parte della Juventus stessa.
Anche lunedì sera, nel corso della trasmissione andata in onda su RAI 3, è passata la tesi del possibile “patto politico” tra alcuni pezzi dei vertici dirigenziali dell’Inter e il ramo Elkann della Famiglia per far fuori gli scomodi Luciano Moggi e Antonio Giraudo che caldeggiavano l’ascesa di Andrea Agnelli. Tesi rafforzata addirittura con ulteriori “prove” arrivate dalla voce di Paolo Bergamo.
Che tutte le squadre telefonassero ai designatori arbitrali dell’epoca ormai lo sanno anche i sassi. Che solo la Juventus abbia davvero pagato è sin troppo evidente. 
Che mai nessun esponente della famiglia si sia però preso l’onere ed il dovere di smentire le voci di questo “Colpo di stato” interno, una vera offesa alla passione dei tifosi juventini, è davvero qualcosa di difficile da comprendere e sopportare. Oggi come ieri.
 
@stefanodiscreti