ROMAGNOLI – Era Alessio Romagnoli ad aver convinto tutti. Italiano, mancino, facilmente integrabile con gli attuali difensori. Romagnoli sarebbe diventato il vice-Chiellini perfetto, giocatore già pronto per giocare 30-35 partite ad alto livello senza colpo ferire, molto più di quanto non abbia fatto Rugani in questi anni. Un profilo benedetto da Allegri, capace di convincere dopo anni di relazioni positive anche Fabio Paratici. Senza dimenticare la raccomandazione di Bonucci, che con lui ha già giocato al Milan e in Nazionale. Il piano Romagnoli non è però vincolato ad Allegri, anzi. È semmai vincolato al destino del club rossonero: senza Champions il Milan dovrà compiere dei sacrifici, la Juve si fionderebbe su Romagnoli. Non una trattativa semplice, si intende, ma nemmeno impossibile.
CASTING – In ogni caso sarà un mercato che dovrà portare almeno due difensori importanti. La Juve ha bloccato Romero del Genoa e attende solo di capire quando portarlo a Torino, continuando a seguire da vicino Demiral. Ma soprattutto insegue profili al top: da Marquinhos a Varane, da De Ligt a Alderweireld, arrivando al sogno proibito Koulibaly. E a Romagnoli.