7
Verso la rivoluzione. Nella testa di Andrea Agnelli c'è un progetto chiaro, volto a massimizzare gli incassi dai diritti tv, rendendo i club molto più ricchi e forti sul mercato. Dietro il no del presidente della Juve all’ingresso dei fondi nella Lega di Serie A, infatti, ci sarebbe un maxi progetto Eca rivelato dal Financial Times. I club europei puntano a entrare nella governance della Champions League in vista del 2024, data in cui scadrà il calendario attuale e ne verrà scritto uno nuovo, che potrebbe portare «il più grande cambiamento nella gestione della competizione da decenni». E' quanto scrive il Financial Times, rivelando il dialogo in corso tra la Uefa e l’Eca, l’associazione che riunisce 246 club europei, per creare una joint-venture che si occupi di gestire tutti i diritti media e di sponsorizzazione della Champions e dell’Europa League.  
 
Verrebbe a crearsi quindi - riporta il Corriere dello Sport - un nuovo modello di controllo che sarebbe condiviso tra Uefa e società, le quali acquisirebbero peso e poteri maggiori nella gestione dell’aspetto economico. La pandemia potrebbe portare a una perdita di incassi di 6,5-8,5 miliardi di euro in due stagioni e così i club vogliono riscrivere le basi per la propria sopravvivenza, in un momento in cui in ballo c'è anche il futuro della Champions. Il nuovo format - che entrerà in vigore dal 2024 - è quasi pronto (36 squadre, non più 32, e 10 gare garantite nella prima fase a gironi), nonostante restino vive le aspirazioni di Superlega, già tanto contestata. La nuova governance mira a limare questa volontà, aprendo alla gestione delle competizioni europee, che finora è stata esclusiva della Uefa. I club vogliono una nuova centralità, un peso maggiore e il tema centrale è quello dei diritti, oltre allo sviluppo del prodotto. Perciò, rivela il Financial Times, Uefa ed Eca (l’associazione di oltre 200 club) sono “in trattative avanzate per creare una joint venture che controlli tutti i diritti media e di sponsorizzazione per Champions ed Europa League”. Ed è Agnelli che guida la riforma e l'obiettivo sarà di incassare 4 miliardi di euro.