commenta
E' Leonardo Bonucci ad aver parlato a Sky Sport nel day after della qualificazione ai quarti di finale. Un traguardo solo intermedio fotografato così dal difensore: “Credo che sia giusto dire che questo è l'obiettivo intermedio che una società e una squadra come la Juventus debba raggiungere nel'arco della stagione sportiva. Abbiamo raggiunto le otto migliori d'Europa e adesso sta a noi migliorarci e andare più in alto possibile”

VOGLIO IL BARCELLONA - E sulla squadra da incontrare ai quarti, Bonucci a sorpresa non ha dubbi: “Quello che mi entusiasma di più è il Barcellona che alla fine ha fatto una grande rimonta. Sarebbe un grosso stimolo per noi incontrare la squadra che ci ha fatto perdere in finale due anni fa e quella che secondo me è nella migliore forma psicofisica dopo una rimonta come quella fatta contro il Psg. Se dovessi scegliere chi evitare direi Bayern Monaco. Perché, secondo me,è una squadra completa che con Ancelotti ha trovato un altro modo di interpretare il calcio, però sempre vincente come negli anni passati con Guardiola. Quindi è una squadra difficile e in una sfida secca può succedere di tutto, è la squadra più tosta da fronteggiare”.

LA SVOLTA – In stagione, la Juve è cambiata passando al 4-2-3-1: “Con questo modulo sono cresciuti molto i singoli. Hanno cominciato a fare la differenza i quattro davanti sia in fase offensiva che difensiva. Era quello che ci mancava con gli altri moduli anche perché molti di noi non hanno mai giocato con questa sistemazione in campo, quindi siamo stati stimolati e spinti a dare di più. Abbiamo cominciato bene facendo un filotto di vittorie importanti. Adesso aumenta in noi la consapevolezza di potervi giocare tutto quanto fino alla fine”.

CASO ALLEGRI - “Penso che nell'arco della stagione sono cose che possono capitare poi come ho già detto è servito al gruppo, ed è servito per cementare ancora di più l'intesa e la forza del gruppo tra l'allenatore è la società. Però bisogna tenere sempre il giusto rispetto e il giusto ruolo. Io ho sbagliato e ho pagato. Il mister ha sbagliato e ha pagato. Quindi è archiviato e guardiamo avanti. Sfido chiunque a dirmi che non ha mai litigato con un amico, con la moglie, un collega o con un capo. L'importante è essere persone intelligenti, capire di aver sbagliato e migliorarsi, partendo dall'errore”.