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L’insulto più soft recapitato a Roberto Gagliardini per il peccato mortale di ieri sera è stato “Sei più stupido di Balotelli”. Adesso, lungi da me difendere un interista da altri interisti, ma in questo momento è mia intenzione spezzare una lancia a favore del ragazzo. Un ventitreenne come tanti altri, appassionato di calcio e ansioso di vedere un big match allo stadio insieme ai suoi amici del cuore (che, per una maledetta coincidenza, sono tre juventini: Caldara, Spinazzola e - solo per una questione di tifo - Conti).

Ci sono poi quei tifosi nerazzurri che, a sua discolpa, affermano che Gagliardini era andato allo Stadium “soltanto per vedere Messi”. Può darsi: in questo caso non dovrebbe essersi divertito molto, a guardare la Pulga umiliata da Alex Sandro sulla fascia sinistra. Eppure, in tribuna con i suoi vecchi compagni dell’Atalanta, Roberto sembrava felice. E allora cari interisti, vi rivolgo una domanda: potete forse biasimarlo? Questo povero ragazzo ha cambiato maglia con la convinzione di trasferirsi in un grande club. Tutti quei discorsi sul ritorno in Champions, sul gap con la Juve ormai ridotto e i sogni di scudetto devono averlo tratto in inganno e convinto a scegliere la piazza sbagliata. Ma davvero, dopo due sconfitte con la Sampdoria e il Crotone, ve la sentite di criticarlo? E meno male che almeno lui si è goduto una serata di grande calcio, per una volta. Vi prego, mettetevi nei suoi panni: se voi lavoraste come attori in un piccolo teatro di provincia, non vi piacerebbe assistere per una volta ad uno show di Broadway?