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Un video dietro l'altro, tutti a tema... odio. E Juventus. Sono quelli che stanno circolando nelle ultime ore e che risalgono al 2019, quando Ciro Santoriello, sostituto procuratore del Gruppo di Diritto Penale dell'Economia della Procura di Torino che insieme a Mario Bendoni (sostituto procuratore) e Marco Gianoglio (procuratore aggiunto) si è occupato dell'inchiesta Prisma, professava in un convegno la sua fede napoletana e il suo odio per i colori bianconeri. La più importante: «Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Da tifoso per me è importante il Napoli, da pubblico ministero invece sono antijuventino, cioè contro i ladrocini in campo. E mi è toccato scrivere l'archiviazione». Ecco, parole piuttosto importanti e che, giustamente, hanno fatto scalpore. 
 
Così, scrive il Corriere dello Sport, "quel sentimento di ingiustizia già palesato pure dalla Juventus dopo la sentenza della Corte Federale d’Appello si è quindi rafforzato in vista dell'imminente udienza preliminare in sede di giustizia ordinaria, fissata al 27 marzo dal Gup Marco Picco". «Non ho nulla da dire», le parole di Santoriello intercettate da AdnKronos. E mentre in Procura non sembra che questo polverone, almeno per il momento, possa portare ad alcuna conseguenza o ad incidere sul procedimento, resta la possibilità che Santoriello decida di fare un passo indietro. Una richiesta che potrebbe pure essere respinta per la conferma nella fiducia al pm e all'imparzialità dell'indagine, specifica il quotidiano.