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C'è stato un tempo in cui la Juventus blindava Rodrigo Bentancur rifiutando sul nascere qualsiasi offerta. Quando sembrava che il Barcellona fosse disposto a sborsare 60 milioni di euro per acquistarlo. Era due anni e mezzo fa. Oggi, due allenatori dopo, il centrocampista uruguayano è uno degli specchi delle difficoltà bianconere in questa difficile stagione targata Pirlo.

LA SITUAZIONE - Qualche giorno fa definivamo Bentancur come il "faro" della squadra di Pirlo. Ma leggendo l'articolo, era chiaramente una definizione legata alla considerazione che l'allenatore bianconero ha avuto di lui in questa stagione: è il centrocampista che ha utilizzato di più, uno dei fari, appunto, delle sue scelte di formazione. Ma le prestazioni in cabina di regia di Bentancur quest'anno ci hanno restituito un giocatore che la luce fatica a vederla, e figuriamoci a diffonderla. E ieri sera contro il Milan è stato uno dei giocatori in più evidente difficoltà. Ritmo inesistente e misura spesso errata di appoggi e aperture.

LA CHIAVE - Pensare che Bentancur è un giocatore che Allegri stimava molto, e sotto la sua gestione arrivò a quella valutazione di mercato di cui sopra... Beh, noi non pensiamo che Max abbia preso una cantonata. Solo che lui stesso al "Club" di Sky Sport ha spiegato la chiave di tutto: "Non può giocare davanti alla difesa. Con me ne faceva una da regista e dieci da mezzala. Lui è bravissimo ma in cabina di regia ha un tempo di gioco di troppo".

IL PROBLEMA - Eccoci dunque a uno dei peccati originali della Juve di Pirlo, una delle criticità da cui traggono origine, a cascata, tanti dei problemi drammatici di questa Juve. L'equivoco del regista! Con Pjanic si era trovata una certa quadratura del cerchio. L'operazione dell'estate scorsa col Barcellona, lo scambio con Arthur, era pensata per sostituire il bosniaco con il più giovane brasiliano, mantenendo in organico un playmaker. Tuttavia Arthur non ha quasi mai trovato la condizione ottimale (e il mese e mezzo in cui l'ha trovata, a inizio 2021, dall'Udinese al Porto, è coinciso col periodo meno negativo della stagione juventina, sarà un caso?).

LA TRISTE REALTÀ - In semi-assenza di Arthur, dunque, Pirlo ha visto in Bentancur il centrocampista della sua rosa con le caratteristiche maggiormente adattabili a regista. E probabilmente, rispetto ai suoi compagni di reparto, è anche vero. Dato che con Allegri, appunto, in emergenza giocava in quel ruolo. In emergenza. Non come ruolo abituale. Idem con Sarri. Con Pirlo invece ha fatto quasi sempre il regista. Quando il cervello della formazione non gira nel modo giusto, è solo questione di tempo che i meccanismi s'ingolfino e sgorghino continuamente nuovi problemi. Una spirale di difficoltà di gioco a cui sono conseguite quelle mentali, per una Juve ormai inerte sul campo. E una spirale nella quale è entrato lo stesso Bentancur, che se rimarrà in bianconero sarà soprattutto perché ora si monetizzerebbe poco e si dovrebbe pure dare quasi metà dell'incasso al Boca Juniors.