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"Scoppiato il terremoto, il giorno dopo, come capita sempre, o quasi, è stato quello delle smentite. E, infatti, ieri, puntualmente, si sono esposti prima l’Inter, con intervento diretto di Steven Zhang, e poi anche la banca Rotschild, indicata come referente per la ricerca di nuovi azionisti, interessati ad acquistare la quota di minoranza (31,05%) detenuta dal fondo LionRock, ma anche l’intero pacchetto azionario del club nerazzurro". Inizia così il Corriere dello Sport in edicola oggi, commentando quanto accaduto ieri, tra indiscrezioni e smentite.

E aggiunge: "Come premesso, si tratta di prese di posizione del tutto normali in determinate circostanze. Che, soprattutto, non modificano necessariamente lo scenario che si è venuto creare. Del resto, certe operazioni sono talmente delicate e si poggiano su equilibri così precari che qualsiasi fuga in avanti comporta il rischio di compromettere tutto. Insomma, ciò che ha raccolto il Corriere dello Sport-Stadio resta. L’Inter, come tutti le società calcistiche, sta attraversando un momento di grave crisi, che nasce dalla epidemia di Covid-19. Le conseguenze sono state l’azzeramento degli investimenti sul mercato, con gli ultimi fuochi (vedi Hakimi) accesi lo scorso giugno e la necessità di tagliare i costi operativi. Il problema più urgente riguarda la liquidità. In sostanza, mancano soldi per coprire le spese concorrenti, e quindi soprattutto gli stipendi. L’Inter ha saldato le mensilità di settembre e ottobre, mentre per quelle di luglio e agosto aveva raggiunto un accordo per spostare il pagamento a febbraio. Ecco, con ogni probabilità, si arriverà ad un’intesa per rinviare anche quelle di novembre e dicembre, la cui scadenza sarebbe il 16 febbraio". Nel frattempo, però, sono scattate le grandi manovre per il futuro: la ricerca di investitori.