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La vittoria contro il Lecce in campionato (servirà a qualcosa per la classifica? Lo scopriremo solo vivendo, personalmente ho forti dubbi in merito…) riporta il buon umore in casa bianconera dopo un periodo di grande appannamento e smarrimento, dentro e fuori dal campo.
Chi sicuramente esce rinforzato dalla gara e con un’importante carica di autostima ritrovata è Dusan Vlahovic, l’attaccante juventino che non segnava ormai da un’eternità o quasi.
Che non sia solo colpa sua per questo lunghissimo periodo di polveri bagnate è evidente a tutti, soprattutto per lo spettacolo complessivo offerto dalla Vecchia Signora nell’ultimo mese e anche più. Ma un centravanti come lui, con la sua tecnica ed il suo strapotere fisico ha l’obbligo, a prescindere, di crearsi, inventarsi, occasioni da gol.
Un collega un giorno mi ha detto “Con il (non) gioco di Allegri persino Haaland smetterebbe di segnare…”. Questo non lo so se nei fatti possa esser davvero possibile visto il rendimento da marziano del norvegese, ma di certo Vlahovic schierato al centro di una squadra come il Manchester City o di altra formazione che imposta la gara all’attacco segnerebbe di più, molto di più, almeno il doppio, forse anche il triplo.
Detto ciò, questo gol contro il Lecce lo rilancia e lo prepara per quella che sarà la fase più importante dell'annata juventina dove la squadra di Allegri è chiamata a provare a salvare una stagione fallimentare con la vittoria in Europa League.
Questo però potrà esser possibile solamente se oltre alla buona sorte (quella serve sempre) la Vecchia Signora avrà a disposizione per la doppia sfida contro il Siviglia e l’eventuale finale di Budapest anche il miglior Vlahovic nonché il recupero totale di Federico Chiesa, che in questo momento sembra finito in una zona del crepuscolo dove riparte sempre dal punto di partenza, e di Angel Di Maria, che ormai da oltre 1 mese sta rifiatando ed è praticamente sparito dai radar.
Con il tridente almeno al 60/75% delle loro potenzialità la Juve può ancora ambire a vincere l’Europa League, ultimo obiettivo rimasto in piedi. Il tutto però dovrà esser supportato oltre che da una buona condizione fisica anche dal gioco di squadra...
@stefanodiscreti