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L'ex Juve Guano, passato bianconero nel 2011 su segnalazione di Antonio Conte, a La Gazzetta dello Sport difende l'Italia dalla macchia razzista. "Molti me ne avevano parlato male prima che io arrivassi - le sue parole -. Ma lì non mi sono mai accaduti episodi di razzismo. Eppure mi ero preparato al peggio, mi dicevo 'Ah beh, tanto me l’avevano detto…'. E invece è stato tutto diverso. Sono arrivato a Torino che non capivo una parola di italiano. E il mio professore non parlava il francese. Mi si continuava a ripetere che gli italiani sono razzisti, ma io ho scoperto proprio il contrario. I compagni di scuola mi aiutavano, certi cercavano di farmi da interprete. E mi sono chiesto in seguito: cosa faccio io quando arriva un compagno straniero ad Amiens? Ora ho capito: faccio tutto il possibile perché si trovi bene”.