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Le parole dell'ex Juve Grygera, ai taccuini della Gazzetta dello Sport:

18/4/09, GOL CONTRO L'INTER - «Se ci ripenso - racconta l’ex difensore ceco di Juventus, Ajax, Sparta Praga e Fulham - mi vengono ancora i brividi. A distanza di anni, non sa quanti tifosi ancora mi fermano per ringraziarmi di quel gol nel derby d’Italia contro l’Inter. Il mio gol più importante? Con la Juventus, sì. Balotelli aveva portato avanti l’Inter di Mourinho, eravamo in dieci per l’espulsione di Tiago e mancava pochissimo alla fine della partita. Un gol speciale. Però...Non è il più importante in assoluto. Lo metto nel podio assieme al rigore nella finale dell’Europeo Under 21 contro la Francia e alla rete che, ai tempi dell’Ajax, realizzai nello scontro diretto contro il Feyenoord».

NEDVED - «Se siamo in contatto? Certo, ci siamo sentiti anche qualche giorno fa. Pavel, oltre che una leggenda, è una bravissima persona e ha la Juventus nel cuore. Anche adesso che non gioca più, vorrebbe sempre vincere. E quando non succede, come in questo periodo, soffre tantissimo. Ma il calcio è così, ci sono i periodi vincenti e momenti più difficili. Lo sto capendo una volta di più anche io adesso che sono dirigente dello Zlin, il club in cui sono cresciuto da ragazzo».

GIOVANI - «Miretti non sembra un 2003, ma io ho un debole per Fagioli: contro il Psg ha giocato con grande personalità e magari contro l’Inter segna di nuovo, come a Lecce. I giovani sono importanti, però io contro il Paris Saint Germain ho visto anche un Bonucci che ha fatto valere tutta la sua esperienza e la sua determinazione. Non a caso è stato lui a segnare il momentaneo gol del pareggio. Leo era già così nel 2010-11, quando siamo stati compagni nella Juventus».

JUVE 08/09 - «Chi farebbe comodo oggi? Trezeguet in quelle partite lo vorrei sempre in squadra. Ma se devo fare solo un nome, dico Pavel. Nedved è un lottatore unico, un guerriero ideale per un derby d’Italia come quello di domenica».

INIZIO DIFFICILE - «Gli infortuni hanno pesato tanto. Chiesa si è rivisto soltanto l’altra sera contro il Psg, Di Maria ha giocato pochissimo e Pogba non ha ancora messo piede in campo».

POGBA - «E’ vero. Paul, appena arrivato alla Juventus, si sistemò a casa mia, in piazza Bodoni. Dopo Pogba, l’ho affittata anche ad altri giocatori».

VLAHOVIC - «Ultimamente ha avuto un calo, ma il suo talento non si discute. Vlahovic è giovane e forte, speriamo che segni contro l’Inter».