LA SCELTA - "All'epoca prendevamo solo allenatori giovani, quasi tutti reduci da esonero perché a Sassuolo, molto tranquilla, serviva carica da riscatto. Allegri era spavaldo, scaltro, talentuoso. Il suo meglio: gestione e lettura della gara. Pioli molto studioso. Qualità migliore: trovava sempre gli equilibri».
ANEDDOTI - "Pioli sapeva anche che cosa mangiavano i giocatori: preparatissimo. Allegri alla vigilia della partita promozione notò la tensione, prese i guanti e si scaldò con i portieri. Risate e fine dello stress".
PROGETTO - "Oggi se dovessi vincere a tutti i costi punterei su Allegri. Dovessi costruire con un gruppo giovane andrei su Pioli".