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L'ex direttore generale del Sassuolo, Nereo Bonato, nel 2007 aveva scelto Allegri come allenatore, centrando la promozione dalla Serie C1 alla Serie B. Nel 2009 aveva invece affidato la panchina a Stefano Pioli: 4° posto. Conosce bene i due allenatori e, alla Gazzetta dello Sport, ne ha descritto le doti caratteriali, tattiche e gestionali.

LA SCELTA - "All'epoca prendevamo solo allenatori giovani, quasi tutti reduci da esonero perché a Sassuolo, molto tranquilla, serviva carica da riscatto. Allegri era spavaldo, scaltro, talentuoso. Il suo meglio: gestione e lettura della gara. Pioli molto studioso. Qualità migliore: trovava sempre gli equilibri».

ANEDDOTI - "Pioli sapeva anche che cosa mangiavano i giocatori: preparatissimo. Allegri alla vigilia della partita promozione notò la tensione, prese i guanti e si scaldò con i portieri. Risate e fine dello stress".

PROGETTO - "Oggi se dovessi vincere a tutti i costi punterei su Allegri. Dovessi costruire con un gruppo giovane andrei su Pioli".