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Mauro Icardi alla Juventus. Solo un anno fa poteva sembrare fantamercato, tanto che Fabio Paratici, parlando dell'ipotesi, ha avuto modo di commentare: "Potevamo prendere Icardi e scatenare un casino". Nel 2019, dopo quel che è successo fra Maurito e l'Inter, vedere l'attaccante argentino con un'altra maglia, persino quella bianconera, non sarebbe più molto sorprendente. Alla Juve Icardi piace molto, soprattutto a Paratici, e se dovesse davvero aprirsi uno spiraglio per portarlo a Torino, la dirigenza bianconera non si tirerebbe indietro. Da osservatori, però, dobbiamo chiederci se Icardi, questo Icardi, possa davvero essere utile alla Juventus. Per chi scrive la risposta è no, Icardi non è da Juve, per due motivi...


Le cause per le quali Icardi non è un giocatore da Juve sono di due tipi: ambientale e tattico. 

ICARDI EGOISTA - Avete mai visto un giocatore della Juventus comportarsi come l'Icardi degli ultimi tre mesi? Il comportamento del classe 1993 di Rosario e del suo entourage è inaccettabile persino nel contesto di una società storicamente 'pazza' come l'Inter, figuriamoci nella Juve dei 'soldatini'.

Mario Sconcerti, intervistato ieri da Furio Zara per calciomercato.com, ha commentato: "C’è un giocatore che non è infortunato, anzi sostiene di esserlo, ma si dice offeso e continua a prendere lo stipendio. Mi chiedo se Perisic o Chiesa o Perotti domani facessero lo stesso. Cosa succederebbe? Icardi sta segnando una strada che porta all’ingestibilità del calcio. Finora c’è sempre stata una regola, quella della supremazia della società sul giocatore. Ti pago e tu pensi a giocare. Qui sta cambiando tutto".

Già, la supremazia della società. Alla Juve è sempre stata, ed è tuttora, una legge inderogabile. La Juve società viene prima di tutto: prima dei giocatori, prima degli allenatori, prima dei dirigenti stessi. Impiantare la scheggia impazzita Icardi in questo contesto avrebbe successo? Probabilmente la Juventus riuscirebbe a 'mettere in riga' anche Icardi e la sua esuberante moglie-manager, Wanda Nara, ma non c'è dubbio che una percentuale di rischio ci sarebbe. Un rischio non trascurabile.  

ICARDI LAVOREREBBE PER RONALDO? - Nella sua battaglia con l'Inter, l'egoista Icardi sta provando a mettere se stesso prima di compagni, allenatore e società. Allo stesso modo, in campo, il numero 9 nerazzurro ha sempre giocato da 'egoista', nella migliore accezione del termine in riferimento a un centravanti.

Come Pippo Inzaghi, come David Trezeguet: Icardi è il classico attaccante da area rigore che non sempre lavora per la squadra, ma per il quale la squadra deve spesso lavorare, in modo da metterlo nelle migliori condizioni possibili per fare gol. Ci chiediamo se nella Juve di Cristiano Ronaldo questo tipo di attaccante possa avere cittadinanza. A CR7 occorre avere di fianco giocatori dediti alla sua causa e al suo tipo di gioco (come era Benzema, come lo sono Mandzukic e Bernardeschi, come non è, invece, Dybala). Ci chiediamo: Icardi he le caratteristiche, tattiche e di temperamento, per mettersi al servizio di Ronaldo? La risposta, per chi scrive, è sempre no.

Motivi ambientali e tattici sconsiglierebbero alla Juve di puntare su Icardi. C'è, invece, un terzo motivo per il quale l'operazione sarebbe invece perfetta: i soldi. In particolare, uno scambio Icardi-Dybala converrebbe a tutti...