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Mezzo miliardo di plusvalenze. Per la precisione 548 milioni. Questa la cifra iscritta a bilancio dalla Juventus dalla stagione 2015-16 ad oggi, riportata da Calcio e Finanza, a cui Paolo Ziliani, giornalista de Il Fatto Quotidiano, ha provato a dare una spiegazione attaccando il club bianconero, utilizzando una metafora. Come nel romanzo di Alexandre Dumas, Re Luigi XIII e la consorte Anna d’Austria avevano prima 3 e poi 4 moschettieri al loro servizio, la Juve avrebbe un numero di squadre ben superiore che negli anni l’avrebbe gonfiata di soldi.

L’ANALISI – La sua analisi si basa sull’elenco degli acquisti più onerosi di alcuni club di Serie A, spesso provenienti dalla Juventus. “Sapete qual è l’acquisto più costoso della storia del Milan? No? Ebbene, il glorioso club che ha avuto Rivera, Gullit, Van Basten, Shevchenko, Pirlo, Kakà, Nesta, Ronaldinho, Ronaldo, Savicevic, Papin e via dicendo ha speso la somma più alta, 42 milioni, per Bonucci della Juventus, restituito di lì a un anno per accollarsi Caldara a 35 (avete letto bene: Caldara, 35 milioni)”. Poi continua, utilizzando altri primati di altre squadre, come Audero alla Sampdoria (20 milioni), Mandragora all’Udinese (20 milioni), Sturaro al Genoa (18 milioni), Orsolini al Bologna (15 milioni), Zaza e Berardi al Sassuolo (10 milioni a testa). Ironico poi il passaggio sul Cagliari, che con l’acquisto di Cerri per 9 milioni ai bianconeri ha siglato il terzo acquisto più caro della sua storia: “Delude il presidente Giulini”.

CONCLUSIONE – Ecco come, secondo il giornalista, la Juventus possa sostenere a bilancio i vari Cristiano Ronaldo (81 milioni a stagione), Higuain (35 milioni), De Ligt (34) e Arthur (25). In totale fanno 175 milioni di euro a stagione per mantenere i quattro giocatori più costosi, al netto del prossimo rinnovo di Paulo Dybala, che: “Glieli pagano i suoi moschettieri”.