RIPRESA - “Alcuni presidenti hanno provato a non far ripartire il calcio, quelli a rischio retrocessione. Torino, Sampdoria, Brescia avevano interesse a non giocare per rimanere in Serie A. Il calcio in Italia è troppo importante, muove troppi soldi, non poteva fermarsi il campionato. È una delle prime industrie del nostro Paese, tra un inciampo ed un altro, alla fine si sapeva che si sarebbe tornato a giocare. Non vedere più la Juventus la domenica, non mi dava fastidio (ride, ndr)”.
CONTE E COPPA ITALIA - “Che gioia. Ho gufato Conte perché mi è antipatico, crede di aver inventato il calcio, fa parte di quei personaggi che vogliono mettere il circo in campo. Ho gioito della sua eliminazione in semifinale. Gattuso è uno sano, mi somiglia per certi versi. È un uomo che amo profondamente, mi telefonò quando stavo male pur non conoscendoci. Ha avuto carattere e grinta di chi ha sempre sofferto per raggiungere il traguardo”.