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Nella giornata di oggi i presidenti di Napoli, Genoa e Lazio sono stati ascoltati dalla Commissione Antimafia che, nei mesi scorsi, aveva ascoltato anche il presidente della Juventus Andrea Agnelli. Il punto è sempre quello: il rapporto tra tifo organizzato e società professionistiche. Quando però Agnelli ha parlato di fronte alla Commissione, stampa ed opinione pubblica italiana non hanno parlato d'altro per settimane e settimane mentre le udienze di Lotito, De Laurentiis e Preziosi sono passate  - eufemismo - in secondo piano. Certo, non sono ingenuo. Capisco che la cassa di risonanza bianconera sia più rumorosa di quelle di tante altre squadre italiane messe assieme. Questo, però, non è un problema solo della Juventus. Come anche i tre presidenti hanno confermato oggi le società sono 'ostaggio' di parte della tifoseria. E allora, dico io, bisognerebbe sempre urlare certe storture del nostro sistema e non farle passare solo come un problema di Torino in generale e dello Stadium in particolare. Il calcio italiano deve guarire e accanirsi contro la Juve girandosi dall'altra parte quando molte altre società hanno gli stessi problemi non è certo la cura da seguire.