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Sui voli di Neymar, in campo, qualcuno ci ha riso su abbastanza. Su quelli effettivi, con il suo charter privato, qualcun altro ci ha ricamato una storia di mercato. 25 aprile 2019. Giorno della Liberazione, e di un movimento: quello di O Ney in direzione Torino. Andata e ritorno in giornata, ufficialmente per far visita all'amico e connazionale Douglas Costa. Magari, in quell'occasione, avranno parlato di Juve e di un futuro che lì era tutto da scrivere. Paradossalmente, soprattutto per Flash, ben volentieri inchiodato alla Continassa da Maurizio Sarri. 

CHE GIORNI! - De Ligt ormai bianconero, l'attesa per Chiesa e Icardi che scalpita. In un calderone di forti emozioni, il mercato della Juve adesso deve iniziare a lasciar andare un po' di macigni. Specialmente economici. Higuain e Mandzukic sul piede di partenza, ecco perché la certezza che Paratici possa concludere un gran pezzo in attacco esiste ed è giustificata. Dalla Francia e dalla Spagna confermano un altro viaggio, stavolta del papà (e agente) del 10 brasiliano: saranno tappe interlocutorie, esclusivamente dettate dalla volontà del giocatore di mantenere un livello altissimo del proprio club e - s'intende - del proprio salario. Nei futuri percorribili da Neymar è finita anche la Juve, che al momento ha altri pensieri e altri orizzonti. E' chiaro e scontato, probabilmente pure inutile ripeterlo: se si palesasse l'occasione, un pensierino potrebbe pure arrivare. Ma il fattore economico è troppo ingombrante. E le uscite latitano, mentre luglio scorre così velocemente...