MALEDETTA PRIMAVERA - Senza voler fare i conti nella tasche altrui, se si va a valutare attentamente la situazione della Juve si deve considerare un fatto. A coprire i debiti sarebbero dovute arrivare nelle casse juventine grosse cifre dovute ai nuovi accordi con Allianz e Jeep, e all'incremento annuale previsto dal pregresso contratto con Adidas. Solo che pandemia e lockdown hanno poi reso tutto più complicato, a livello sia di introiti commerciali che prettamente sportivi.
IN SOSTANZA - Quello della Juventus, quindi, non è un indebitamento scriteriato, bensì oculato: la società di Agnelli ha condotto i propri investimenti sapendo di poter contare su adeguate entrate. Senza fare i conti, anche perché era difficile farli senza sfera di cristallo, con l'imprevedibile coronavirus. Che ha danneggiato tutti, chiaramente, ma soprattutto chi ha sostenuto maggiori spese con conseguenti maggiori previsioni di ricavi.