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Jasmin Kurtic, centrocampista della Spal, si racconta a La Gazzetta dello Sport in vista del match da ex contro l’Atalanta. “Ho lasciato Bergamo per colpa di Ilicic? A parte che siamo due giocatori ultra-diversi, chi ha detto questa cosa mi ha fatto veramente inc... perché non sa. Io e Josip siamo fratelli: volevo giocare di più, ed è l’unica verità. Atalanta? Due anni e mezzo bellissimi. Arrivo e mi dicono di prepararmi per una festa. Arrivo alla festa e il capo ultrà mi bacia quasi in bocca e 10.000 persone gridano il mio nome. Da brividi. Ambiente stupendo. Gasperini? Con lui si lavora tanto: dà forza, velocità, in campo stai bene e ti diverti, fai le cose ai 100 all’ora e ti riescono. E capisci una cosa: mentre le altre squadre al 60’ sono prese da crampi, tu decolli. Un martello. Fisico e motivazionale”.

SU DYBALA E IL PAPU - “A Palermo non credevo che Dybala diventasse così forte. A Bergamo ho scoperto quanto può essere stupendo un uomo come giocatore e persona: Papu è uno che dà tutto per te e la squadra”.