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Nessun giocatore della Juventus rispecchia la stagione negativa come Dejan Kulusevski. Partenza col botto, poi molti bassi e qualche alto. Il tutto dopo un'annata da protagonisti: lo svedese con la maglia del Parma e la Juve con il nono scudetto consecutivo. Aspettative a mille, pressione non ne parliamo. Ma i risultati non sono stati granché. Almeno fino alla gara col Genoa di una settimana fa: per la squadra ha rappresentato un segnale di continuità dopo la vittoria col Napoli e Kulu ha mandato un messaggio a tutti quelli che già storcevano il naso.

RUOLI - Si è sbloccato dopo quasi tre mesi senza segnare mandando un messaggio chiaro. Come a dire "nella Juve del futuro ci sono anch'io". Classe 2000 e un futuro da protagonista. Da capire in che ruolo, però: quest'anno li ha fatti tutti dal centrocampo in su senza aver mai avuto la possibilità di essere schierato da esterno destro d'attacco, in quella posizione nella quale è esploso un anno fa grazie all'intuizione di D'Aversa.

FUTURO - Nella sua prima avventura alla Juve Kulusevski è stato un po' il jolly di Pirlo, che l'ha 'usato' come toppa per coprire tutti i buchi nella rosa. Su tutti quello in attacco, dove una quarta non è mai arrivata e così lì davanti l'allenatore è stato costretto ad adattare Dejan per diverso tempo. 6 gol e 4 assist per lo svedese finora, la maglia della Juve pesa e anche per un giocatore di qualità come lui è necessario un periodo d'ambientamento. I numeri ci sono, la voglia di migliorare anche e la società sa di avere tra le mani un futuro top player. Per questo Kulusevski è inserito in quella lista di giocatori incedibili nella quale ci sono anche De Ligt e Chiesa. Per loro la (possibile) rivoluzione non esiste.

CON L'ATALANTA - Con la testa lontana dal mercato, Dejan si concentra così sulla prossima sfida contro l'Atalanta, un derby del cuore per lui che a Bergamo è cresciuto vincendo anche uno scudetto Primavera con tanto di premio come miglior giocatore della fase finale (giocando da mezz'ala). Il gol col Genoa gli ha dato fiducia e più consapevolezza in se stesso. Ora Dejan sa che può spaccare davvero. Pirlo sta pensando di proporlo dal primo minuto ma vuole evitare di schierare una formazione troppo sbilanciata in avanti, per questo al momento il favorito a partire dall'inizio è Weston McKennie.