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Se c'è qualcosa che ha lasciato in eredità Andrea Pirlo - ed è più di qualcosa -, di sicuro è la tendenza a muovere Kulusevski tra le linee. Magari non gli ha dato un posto fisso, ma ha saputo trasformarlo in una pedina tatticamente utile. A patto che esegua alla perfezione i compiti che gli vengono affidati. Così aveva fatto nel febbraio del 2021 contro l'Inter di Conte. O meglio: contro il Brozovic di Conte. 

QUEL LAVORO PREZIOSO - Così potrebbe fare anche domani a San Siro, dove la Juve è chiamata nuovamente ad affrontare i nerazzurri e ancora una volta senza i favori del pronostico. Kulusevski, salvo sorprese, partirà titolare anche per aiutare la squadra con il suo ripiegamento difensivo, il suo pressing. L'obiettivo è andare a prendere il croato soprattutto sulla trequarti bianconera, provando a portare a casa la solita partita di grande generosità e alzando il ritmo del centrocampo juventino. Poi, certo: può fare la differenza anche in contropiede, a patto che sviluppi quella mentalità che chiede Allegri. Da giorni in pressing su Dejan, così come Dejan sarà in pressing su Brozovic.