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Alla voce duttilità, probabilmente troverete la foto di Dejan Kulusevski. Come se non bastassero i mille ruoli che può ricoprire a centrocampo, lo svedese è stato provato anche da attaccante come spalla di Ronaldo. Nella prima parte di stagione erano state fatte le prove generali per avere la conferma nel nuovo anno: sì, Dejan può giocare anche in quella posizione. L'ha confermato anche Fabio Paratici, che quando durante il mercato gli hanno chiesto dell'attaccante lui ha risposto così: "Abbiamo visto che Kulusevski può giocare da seconda punta". Detto, fatto. Trasformazione costante, crescita continua.

CAMBIO DI MODULO - Da inizio stagione Pirlo l'ha provato un po' ovunque, senza mai trovargli una posizione fissa. E il giocatore non trovava continuità, a dire il vero. La svolta è arrivata con il 4-4-2 e uno tra Ramsey e McKennie esterno pronto ad accentrarsi, spingendo Kulusevski in avanti a completare l'attacco con Ronaldo o Morata. Kulusevski ci sta ancora lavorando per cercare di rendere al meglio nel nuovo ruolo, un work in progress per una nuova vita nata anche da un'occasione creata dal (mancato) mercato. 

L'OCCASIONE... INTERNA - Quella famosa quarta punta che cercava la Juventus alla fine non è più arrivata. Per tutto il mese di gennaio si è fatto il nome di Gianluca Scamacca per il quale però non c'è mai stato l'accordo con il Sassuolo. Tentativi andati a vuoto che hanno consegnato a Pirlo la stessa squadra che aveva prima del mercato, infortunio di Dybala compreso. Così, in un periodo nel quale le disponibilità economiche non abbondano, la Juve ha optato per la soluzione interna con l'obiettivo di dare un'alternativa in più all'allenatore. Kulusevski è in rampa di lancio, da seconda punta può esplodere definitivamente.