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Kolo Muani a Repubblica: 'Restare alla Juventus? Perché no, è il club che mi ha aperto le porte. Thiago Motta mi ha convinto'
LA JUVE - "La mia volontà è di giocare e di divertirmi. Ma se le cose continuano così, perché no? La Juventus è il club che mi ha aperto le porte. Ho parlato molto con Thiago Motta prima di venire, mi ha spiegato come vedeva le cose, come avremmo giocato. È questo che mi ha attirato e spinto a firmare. Non credevo che i miei esordi riuscissero così bene”.
IL RUOLO - "Sono un attaccante e al giorno d’oggi bisogna essere polivalenti, quindi sto bene al centro come da esterno. Preferisco giocare negli spazi, prendere la profondità e sfruttare la mia velocità, ma sto dimostrando di sapere anche combinare nello stretto: contro il Verona, il goal nasce dalla palla che do a Locatelli”.
LE DIFFICOLTA' AL PSG - "Capitolo chiuso? Non lo definirei chiuso, visto che ho ancora un contratto con loro. Un francese nel PSG, oltretutto costato 90 milioni, ha una pressione enorme e non tutti sono in grado di reggerla. Io non ci sono riuscito. Ho avuto delle possibilità e non le ho sfruttate. Fa male al cuore, ma lo ridico: è il calcio, non ho rimpianti. Luis Enrique? I rapporti erano molto molto buoni. Lui è davvero un ottimo allenatore, mi ha dato un’enormità di consigli, è una fortuna avere un tecnico come lui. In campo andavo io, non lui. Le opportunità me le ha date”.
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