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Sami Khedira comincia la sua stagione. Sì, lo sappiamo, dati alla mano bisognerebbe dire "ricomincia", perchè in fondo sei partite il tedesco le ha giocate, condendole anche con un gol, prima di un infortunio che l'ha tormentato ed escluso. Ma il centrocampista ad oggi ha giocato meno della metà delle partite disputate dalla Juventus e meno di un terzo dei minuti disponibili (382). Ha iniziato lui, davanti nelle gerarchie rispetto al giovane Bentancur e anche nuovo arrivato Emre Can, ha aperto il campionato bianconero con un gol e ha contribuito con la solita intelligenza tattica e gestionale, poi si è fermato. Troppo poco, proprio in termini di materiale quantitativo, per dare un giudizio complessivo sulla sua stagione, troppo poco per giudicarlo come una garanzia, fisica, non tecnica ci mancherebbe. E allora, ecco perchè stasera il faro sarà puntato su di lui: Khedira riparte dallo United, in un mix di intrecci, tra passato e futuro, per sè e per la Juve.

UNITED - Era il lontano 2013, ormai più di 5 anni fa, quando Sami Khedira ancora giocava al Bernabeu con la maglia del Real Madrid, di cui era un assoluto intoccabile. Lì, tutti si sono innamorati di lui, della sua capacità di gestire momenti e situazioni, pallone e avversari. Abilità e tanto carattere, personalità per vestire maglie che pesano. In tanti lo hanno cercato in quegli anni, anche il Manchester United, prima dei molti infortuni. Sì, perchè nei suoi anni al Real vanno annoverati anche tanti stop, per i problemi al ginocchio e per quelli di natura muscolare, e così qualcuno si è tirato indietro. Non la Juve, che con oculatezza ha scommesso sulla fame di un campione da ritrovare e sulla sua voglia di tornare grande. E dopo 161 partite con i blancos, ecco il nuovo Khedira, quello da 116 con la Juve, da 20 gol e 14 assist. E ancora non è finita.

MERCATO - Khedira, infatti, è ancora uno dei pezzi pregiati di questa rosa, uno di quelli silenziosi, ma sempre presenti. Lui, nella testa di Allegri e nelle sue formazioni c'è il più possibile, salvo qualche turno di riposo. C'è stato prima, anche con Emre Can in perfetta salute, c'è ora e ci sarà in futuro, perchè averlo conta. Ciò che può scalfire questa sua posizione, semmai, è la condizione atletica, proprio gli infortuni di cui tanto si è parlato. Lo hanno afflitto diverse volte e ancora non si sono arrestati. La Juve, ad inizio anno, ha deciso di mantenere una rosa con 5 centrocampisti di ruolo, ma nelle ultime settimane si è trovata in emergenza proprio a causa delle due contemporanee assenze. Ecco perchè, "imparata" la lezione, la strategia di mercato per giugno potrebbe portare ad un investimento, importante o numerico, per puntellare laddove si può restare sprovvisti di soluzioni, ma molto dipenderà anche da lui. Se Khedira, da oggi in poi, dimostrerà di essere in condizione, ecco che la mossa estiva della dirigenza bianconera potrebbe trovare seguito.