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    Kelly-Juventus, ora la crescita è evidente: i numeri parlano, è cambiata anche la 'percezione'

    Kelly-Juventus, ora la crescita è evidente: i numeri parlano, è cambiata anche la 'percezione'

    • Benedetta Panzeri
    27.863 km/h. È la velocità raggiunta da Teun Koopmeiners nel match di sabato tra Juventus e Lecce, un dato che lo ha reso il giocatore bianconero più rapido di serata certificando una crescita e un miglioramento di condizione non da poco per l'olandese, per cui sembra già aver funzionato - almeno in parte - la cura di Igor Tudor. Cura che, pur senza sbilanciarci troppo, parrebbe aver avuto effetti positivi anche su un altro giocatore che in precedenza, con Thiago Motta, non era riuscito a esprimere tutto il suo potenziale e che, al di là di alcune prestazioni in cui aveva commesso errori evidenti, era apparso quasi indecifrabile, almeno a chi scrive.

     

    La crescita di Kelly


    Stiamo parlando di Lloyd Kelly. E non è un caso se abbiamo aperto questo articolo con un dato molto specifico, riferito a Koopmeiners: dopo l'olandese, è stato proprio l'ex Newcastle il giocatore più veloce di Juventus-Lecce, toccando quota 27.686 km/h. Nulla di così sorprendente, in realtà: sembra chiaro, infatti, che il difensore inglese stia molto meglio fisicamente, così come che sia più a suo agio in un reparto a tre, da braccetto sinistro che poi è il suo ruolo naturale. Kelly sta trovando continuità e fiducia, è innegabile: il tempo ha già fatto il proprio corso, ma a fare la differenza è stata soprattutto l'interpretazione della difesa di Tudor, con il quale per lui è cambiato molto, se non tutto.

     

    I numeri in Juventus-Lecce


    Anche in questo caso, sono i numeri ad aiutarci a capire meglio la situazione: in 90 minuti in campo, sabato sera Kelly ha effettuato cinque rinvii e bloccato un tiro degli avversari, ha vinto tre duelli (il 100% di quelli aerei) e ha registrato una precisione nei passaggi dell'87%, toccando il pallone 84 volte e crossando due. Ancora limitata la sua spinta offensiva, altro aspetto nel quale comunque risulta in crescita. In generale, tutto sommato, la sua prestazione contro il Lecce è stata la più completa finora, in una parabola positiva che sembra destinata a migliorare ancora.

     

    La percezione dell'ambiente


    E con essa anche la percezione che ha di lui l'ambiente bianconero, un po' scettico su di lui fin dal momento del suo acquisto a caro prezzo (circa 18 milioni di euro) proprio sul gong del mercato invernale. Lanciato subito da Thiago Motta - anche per necessità, in un periodo in cui era infortunato Pierre Kalulu -, Kelly ha collezionato ad oggi undici presenze in bianconero per un totale di 611 minuti, senza goal né assist e con un cartellino giallo all'attivo. 

     

    L'obiettivo per il futuro


    L'obiettivo, da qui alla fine della stagione, è quello di riuscire a valorizzarlo e a farlo crescere sempre di più, se non altro perché si tratta appunto di un asset importante per la Juventus, che su di lui ha deciso di investire nell'ottica di un progetto a lungo termine - per quanto il suo acquisto sia stato dettato anche da una fase di chiara emergenza numerica - e quindi difficilmente si priverà di lui nel corso della prossima estate. Kelly stesso, insomma, è il primo ad essere consapevole della sua situazione e a voler continuare il suo percorso di crescita, per guadagnarsi e mantenere uno spazio da protagonista anche quando i bianconeri saranno al completo in difesa. Tudor il suo l'ha fatto, almeno per porre una base importante. Ora sta al giocatore, che giorno dopo giorno dovrà dimostrare sempre di più di essere davvero un giocatore da Juventus.



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