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  • Kelly, continua la crescita: i numeri parlano chiaro, la Juventus è 'al sicuro'

    Kelly, continua la crescita: i numeri parlano chiaro, la Juventus è 'al sicuro'

    • Benedetta Panzeri
    È cresciuto, anzi sta ancora crescendo. Sembra proprio che Lloyd Kelly sia sempre più a suo agio nel contesto della Juventus, in campo e fuori, come ha testimoniato la sua prestazione di ieri sera a Cagliari in cui ha dimostrato una condizione migliore e più consapevolezza - forse anche grazie alla vicinanza del sempre solido Federico Gatti -, contribuendo a tenere inviolata la porta bianconera. Insomma, in una stagione tormentatissima dal punto di vista degli infortuni, Thiago Motta potrebbe aver (ri)trovato un difensore a cui aggrapparsi. Del resto qualche segnale positivo l'inglese l'aveva già mandato nel match di Champions League contro il PSV Eindhoven, almeno prima del disastro collettivo che ha visto crollare pure lui.

     

    I numeri di Kelly in Cagliari-Juventus


    90 minuti in campo ieri alla Unipol Domus per Kelly, che si è distinto anche per una significativa attenzione in fase di "regia" (a Cagliari la Juventus ha tentato spesso la costruzione del basso). Parla chiaro il dato della precisione nei passaggi, pari al 95% (60 su 63), con 73 palloni toccati e 4 lanci lunghi; 5 su 11 i duelli vinti, di cui 3 aerei, in una partita che lo ha visto agire soprattutto sul centro-sinistra del campo con poche incursioni oltre la metà campo avversaria. L'ex Newcastle è stato schierato ancora da centrale, dove ha offerto segnali molto più incoraggianti rispetto alle prove in cui è stato adattato nel ruolo di terzino sinistro.

     

    Quando scatterà l'obbligo di acquisto


    Kelly, seguito a lungo da Cristiano Giuntoli, è stato ingaggiato dalla Juventus sul finire del mercato di gennaio (non senza un brivido last minute per le criticità dovute all'ottenimento del visto), in prestito con obbligo di riscatto per circa 18 milioni di euro. L'acquisto, comunque, può già essere considerato praticamente certo, in quanto dipende dalla qualificazione della Vecchia Signora a una competizione tra Champions, Europa e Conference League (stesse condizioni del trasferimento, per esempio, di Nicolò Fagioli alla Fiorentina). 

     

    Le sue prime parole


    Il giocatore si era presentato così nella sua prima intervista: "Mi descriverei come un calciatore aggressivo sul pallone. Amo difendere e affrontare i duelli uno contro uno. Sono situazioni in cui mi esalto e in cui corro anche qualche rischio, perché un difensore vuole sempre mantenere la porta inviolata. Il club può aspettarsi da me un giocatore che darà il massimo in allenamento e in partita. È una sensazione straordinaria far parte di questo club. La società ha una storia enorme in Italia e credo che ogni giocatore sappia cosa significhi indossare questa maglia e rappresentare questi colori. Sono davvero orgoglioso di essere qui. Non vedo l’ora di iniziare e farlo nel miglior modo possibile [...]. Sono entusiasta. Sarà un’esperienza diversa e dovrò adattarmi rapidamente. È una sfida che non vedo l’ora di affrontare, non mi sono mai tirato indietro. Metterò tutto il mio cuore in questa avventura". Il cuore, sicuramente, ce lo sta mettendo. 

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