commenta
La rottura tra Keita Baldé e la Lazio, nel giorno della Supercoppa Italiana, sembra ormai irrecuperabile. Dalla mancata convocazione del classe ’95 - vittima, nella versione del club biancoceleste, di un “fastidio muscolare” - alla dura risposta del diretto interessato su Twitter, il divorzio sembra ormai questione di tempo. Alla finestra c’è la Juventus, avversaria di Inzaghi all’OIimpico e forte di un’intesa già raggiunta con l’agente del giocatore. Sono questi ultimi i bersagli della tifoseria laziale, che si è pronunciata stamattina attraverso insulti vergati con rabbia sulle mura all’esterno del centro sportivo di Formello.

SUMMIT JUVE-LAZIO - Se la prospettiva di vedere ancora Keita con indosso la maglia biancoceleste sembra niente più che un’utopia, il presidente Lotito prosegue nella propria resistenza. La Lazio spara alto e, nonostante il contratto dell’attaccante scada nel giugno 2018, continua a chiedere tra i 25 e i 30 milioni di euro per la sua cessione. Marotta è disposto a spingersi fino a 20 milioni, una cifra destinata a salire con l’inserimento di bonus. Stasera, dopo il match di Supercoppa, le dirigenze di Juve e Lazio potrebbero incontrarsi di nuovo per parlare di Keita. L’occasione è propizia per trovare un accordo che accontenti finalmente tutti: il giocatore in primis.