commenta
Prosegue il braccio di ferro tra Keita Baldé e la Lazio. Il contratto dell’attaccante scadrà nel 2018 ma, a dispetto dell’accordo trovato tra il club biancoceleste e il Milan per la cessione, il giocatore continua ad aspettare la Juventus. Che, dalla sua, ha avviato da tempo i contatti con il suo procuratore Roberto Calenda. Keita punta i piedi: vuole vestire la maglia bianconera ed è disposto ad attendere ancora un’altra stagione pur di approdare all’Allianz Stadium. “Dopo le vacanze andrò a Torino”, avrebbe confessato ad alcuni amici da Miami, come riportato da Il Messaggero. Ma la situazione di stallo sta bloccando il mercato in entrata di Lotito, che nel frattempo è pronto alla controffensiva.

AZIONE LEGALE - La dirigenza laziale starebbe pensando di adire le vie legali: l’articolo 95 bis delle Norme Organizzative Interne della FIGC vieta “contatti e/o le trattative, dirette o tramite terzi, tesserati o non, tra società e calciatori con contratto non in scadenza a fine stagione senza preventiva autorizzazione della società titolare del contratto”. Una pratica diffusa ma irregolare, quella messa in atto dalla Juve aprendo un canale con Calenda (il quale, attraverso Twitter, continua a definire “inesistenti” gli accordi menzionati dal ds Tare). Certo che, per promuovere un’azione contro i bianconeri a titolo di risarcimento del danno - ma la responsabilità ricadrebbe anche sul giocatore - sarebbe necessaria la prova di tale intesa. Difficile, difficilissimo. Ne è consapevole Lotito, che intanto valuta i possibili sostituti del senegalese da regalare a Inzaghi: i nomi caldi, attualmente, sono quelli di Luis Muriel e del Papu Gomez.

Leggi qui l'editoriale di Stefano Agresti sulla bagarre Juve-Lazio per Keita.