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Da quando è alla Juventus non sono mai stato ostile ad Allegri, anzi ho cominciato a sostenerlo fin dall’inizio, mentre in tantissimi lo denigravano ancora prima di iniziare. Ma ammetto che in certe occasioni le critiche se le tira da solo, e la partita di ieri è una di queste: formazione francamente incomprensibile, specie dopo l’inopinato infortunio pre- partita di Dybala, e gara in bilico fino a poco più di un quarto d’ora dalla fine. E’ comprensibile che i giovani vadano fatti crescere con calma, ma il ferro va battuto quando è caldo, e in questo momento gente come Kean e Spinazzola, mostra di avere una marcia in più, che non va sprecata.
 
Formazione e disposizione tattica
 
Dicevo dell’infortunio muscolare di Dybala in fase di riscaldamento, che ha costretto Allegri ad un cambio di formazione a mio giudizio illogico: un 4 – 4 – 2 con Bentancur in campo al posto dell’argentino, in un centrocampo a quattro con Matuidi defilato e Pjanic davanti alla difesa, Mandzukic prima e unica punta, supportata da Bernardeschi. Di fatto in campo si è formato una sorta di 4 – 3 – 2 – 1, dato che Bentancur di fatto si è trovato spesso avanzato, quasi in linea con Bernardeschi.
 
Il limite della prima frazione di gioco è stato proprio questo: Mandzukic a fare da punta avanzata per aprire spazi agli inserimenti dei centrocampisti. Inserimenti che sono mancati, o meglio, chi si è qualche volta inserito è stato Matuidi, forse il meno in palla della giornata. Risultato, praticamente zero occasioni da rete, ed anzi qualche pericolo corso.
 
Nella ripresa qualcosa è cambiata dall’inizio, in meglio, con Emre Can arretrato sulla linea dei centrali difensivi, avanzamento degli esterni di difesa, e una sorta di tridente offensivo Bernardeschi – Mandzukic – Alex Sandro, in modo da avere due esterni che crossassero al meglio palloni per la punta.

Sicuramente le cose sono ulteriormente migliorate con Spinazzola, più intraprendente ed efficace di Alex Sandro, per poi concretizzarsi quando finalmente accanto a Mandzukic è entrato Kean, punta vera, in grado di poter sfruttare le sponde del croato. Non a caso il gol è nato proprio così, sponda di Mandzukic per Kean proveniente da dietro per via centrale, e conclusione di quest’ultimo a fil di palo.
 
Nel finale, altro cambiamento tattico con l’ingresso di Caceres: difesa a tre effettiva, Spinazzola ala pura alta, e centrocampo a 4 ,con Cancelo esterno e Bentancur defilato a sinistra. Si sarebbe potuto anche raddoppiare, ma per quanto visto in campo sabato sera , la vittoria di misura è più rispondente alle prestazioni offerte dalle due contendenti.