Oltre a qualificarsi ai quarti di Coppa Italia, dove troverà la vincente di Cagliari-Atalanta, la Juve a Bologna ha anche verificato le condizioni di due ragazzi sui quali in queste settimane di mercato aperto ci sarà da discutere.
Il primo è Kean, che il bulimico Allegri vuole tenere con sé, convinto che gli possa tornare utile. La nostra convinzione è che invece troverà raramente spazio, perché quando le partite conteranno davvero gli saranno preferiti altri, com’è scontato e normale che sia: se hai Ronaldo, Dybala, Mandzukic (per quanto adesso infortunato), Douglas Costa e Bernardeschi (autore del primo gol al Bologna), come può trovare spazio un ragazzino del 2000? E allora meglio mandarlo in prestito, perché il giovane Moise è pronto per essere titolare in serie A - non nella Juve ovviamente - per qualità tecniche, fisiche e anche temperamentali (ci pare francamente che abbia un’altra testa e un altro atteggiamento rispetto a Balotelli, al quale viene spesso paragonato). A Bologna, Kean si è proposto, ha lottato e segnato anche un gol, quello del raddoppio: non una prestazione sensazionale, però decisamente positiva, e la sensazione è che possa dare molto di più".
Di Stefano Agresti, per Calciomercato.com