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Giovanni Kean, fratello di Moise, ha parlato dell'attaccante della Juventus - protagonista anche con la Nazionale italiana - ai microfoni di Sky Sport. "Ricordo quando giocava all'oratorio di Asti, è stato un periodo importante per lui, quello è un luogo molto significativo per lui. Era sempre con il pallone, la domenica organizzavamo dei tornei ed era sempre presente".

IL MURETTO - "Ad Asti c'è questo muretto, è il più grande amico di mio fratello. Ogni volta che provava a giocare con noi lo cacciavamo, dicendogli che era troppo piccolo, allora lui prendeva il pallone e si metteva davanti al muretto. Poi giocava a basket, ping pong, pallavolo, non riusciva proprio a stare fermo".

LA NAZIONALE - "Gol con l'Italia? L'emozione è stata grande, penso che sia il sogno di ogni ragazzino. Io gli dico sempre di rimanere umile, di continuare a lavorare, perché sta facendo un bel percorso ma è solo all'inizio. Moise deve rimanere con i piedi per terra".