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Un giocatore del nuovo millennio, a tutti gli effetti. Ciò che rende estremamente contemporaneo Kaio Jorge, giocatore del Santos, non è la data di nascita - 24 gennaio 2002 - e neppure il suo stile di gioco, per quanto moderno sia. Ma un curioso retroscena, che riguarda il papà Jorge Ramos e dei video su YouTube. Infatti, quando Kaio era ancor più giovane di quanto non sia ora, il padre decise di pubblicare alcuni video del figlio, che lo hanno reso molto popolare. Certo, nel frattempo giocava già con i ragazzi di cinque anni più grande, segno di un talento indiscutibile, ma il trampolino di lancio virtuale è una costante alla quale, tra qualche anno, dovremmo abituarci. E ci vide lungo Jorge, che motivò così la sua scelta, forte anche dell'esperienza personale: "​Ero un giocatore professionista e conosco quella parte fuori dal campo che deve essere affrontata, sappiamo che se non c’è qualcuno dietro, il tutto non funzionerà". 

Parole quasi profetiche, a ben vedere dal forte interesse che c'è da parte della Juventus (il Santos chiede 30 milioni, la Juve lavora ad uno sconto o ad un prestito biennale con riscatto), ma soprattutto dal tipo di giocatore che rappresenta. Prima punta agile, di movimento, può essere impiegato anche sull'esterno, grazie alla sua capacità di saltare l'uomo. Forte, dirompente a tratti, Kaio Jorge è anche elegante: da centravanti, non solo finalizza, ma ama giocare per la squadra, ripulendo anche i palloni più sporchi che passano dalle sue zone. Ricorda in parte un altro profilo che la Juve segue per l'attacco, quello di Gabriel Jesus, anche se, ovviamente, ha cinque anni di esperienza nel grande calcio in meno. Al Santos però, ha esordito anche in Libertadores, andando a segno nei 66' divisi su due partite che ha giocato. Segnali positivi?