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Un gol che serve a scacciare via qualche fantasma, a riprendere confidenza con se stesso. A sorridere, come mai prima d'ora. Neanche nelle più incredibili prime volte. Che bello rivedere così Sofia Cantore. Che bello rivederla scattare, contrastare, sfoderare quel diagonale così preciso che batte il portiere e innumerevoli fantasie. A Vinovo, oggi, è andata in scena soprattutto la sua partita. 

FORMALITA' - Del resto, dopo il 4-0 maturato in trasferta, quella della Juventus Women è stata semplice formalità: contro il Tavagnacco è arrivata un'altra vittoria, stavolta per 2-0 (l'altra rete è stata di una super Bragonzi, sempre propositiva e pericolosa). Ma gli abbracci a fine gara hanno prevalso su tutto il resto. Soprattutto sul passivo, sulla semifinale messa in archivio e sulla concreta possibilità di fare double. Bene così, insomma: adesso coach Guarino ha finalmente stabilito che le gerarchie sono importanti, ma è la rosa lunga che fa davvero la differenza. Cantore ha ancora qualche step da superare, sì. Però da oggi corre verso un grandissimo avvenire.