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    Juventus, 'come si perde' non conta più: Firenze deve essere un punto di non ritorno

    Juventus, 'come si perde' non conta più: Firenze deve essere un punto di non ritorno

    • Benedetta Panzeri
    Come dopo l'eliminazione dalla Champions League, come dopo l'uscita dalla Coppa Italia, ecco che ancora una volta siamo qui a perderci tra domande e ipotesi su quello che sarà, domani e tra un paio di mesi: la Juventus andrà davvero avanti con Thiago Motta o deciderà di cambiare? Che cosa resterà di questa stagione? La squadra bianconera riuscirà almeno a raggiungere il quarto posto? Dopo la drammatica - sportivamente parlando - serata dell'Allianz Stadium, tutto è inevitabilmente più incerto e sfumato intorno al tecnico italo-brasiliano. Che "non è in discussione", ad oggi, come si continua a ripetere come un mantra, ma che ora è più sotto i riflettori di prima, e pure più vicino all'addio che alla conferma, tendenzialmente.

     

    Thiago Motta rischia l'esonero in caso di sconfitta a Firenze?


    Se proprio si vuole fissare un orizzonte temporale per eventuali decisioni nel breve termine, tutto porta alla serata di domenica, quando si avrà un altro verdetto potenzialmente decisivo: arriverà poco prima delle 20.00, al fischio finale di Fiorentina-Juventus, una partita che a questo punto può davvero essere decisiva e rovesciare completamente le carte in tavola, anche perché cade "a fagiolo" prima di una sosta e dunque di un paio di settimane che la squadra bianconera potrà dedicare in toto al lavoro sul campo.

    Ma la domanda che si stanno facendo i tifosi, in questo momento, è solo una: che cosa farebbe scattare davvero la molla per un cambio a stagione in corso, che sarebbe un passaggio più unico che raro nella storia della Juventus? Nel senso, posto che una vittoria salverebbe ancora tutto e tutti, sarebbe sufficiente una sconfitta, magari pure maturata "per caso" all'ultimo istante di gioco, o servirebbe un ko di un certo tipo, uno di quelli che per esempio dimostrano in maniera inequivocabile che la squadra non è più con l'allenatore? E di fronte a un pareggio, magari pure un po' scialbo, come ci si comporterebbe?

    Tutte domande a cui non è possibile rispondere ora, ma la sensazione è che il tema sia un altro: se è vero che la sconfitta porta sempre zero in termini di classifica, davvero si potrebbe ancora stare a dire "conta anche come si perde"? La questione è che in questa fase ogni punto lasciato per strada o guadagnato può davvero fare la differenza per il quarto posto, che ormai è l'unico - imprescindibile - obiettivo che la Juventus può e deve raggiungere per salvare la stagione. Detto in altre parole, a giudizio di chi scrive un ko a Firenze sarebbe da considerare un punto di non ritorno per Thiago Motta, anche se dovesse maturare al 90' con tutta la sfortuna del caso. Non è più tempo di badare alle sfumature e ai grigi, ora deve essere tutto bianco o tutto nero.



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